Lista Civica Futura: “La salute è un bene da difendere, un diritto da promuovere”
Come consiglieri d’opposizione del comune di Mondolfo ci sono alcune cose che non
comprendiamo, soprattutto in merito a ciò che viene fatto (e non) per tutelare la salute dei
cittadini del nostro territorio.
Di fatto il particolato, il biossido di azoto e l’ozono troposferico sono attualmente
considerati i tre inquinanti che in maniera più significativa incidono sulla salute umana. La
gravità dell’impatto delle esposizioni prolungate e di picco a questi inquinanti varia
dall’indebolimento del sistema respiratorio fino alla morte prematura. Circa il 90 % degli
abitanti delle città è esposto a concentrazioni di inquinanti superiori ai livelli di qualità
dell’aria ritenuti dannosi per la salute. Per esempio, si stima che il particolato sottile
(PM2.5) riduca l’aspettativa di vita nell’UE di più di 8 mesi. Un motivo di crescente
preoccupazione è il benzo(a)pirene, un inquinante cancerogeno le cui concentrazioni sono
superiori alla soglia fissata per proteggere la salute umana in diverse aree urbane, specie
nell’Europa centrale e orientale.
L’obiettivo a lungo termine dell’UE è di raggiungere livelli di qualità dell’aria che non
comportino conseguenze o rischi inaccettabili per la salute umana e l’ambiente. L’UE
opera su più livelli per ridurre l’esposizione all’inquinamento atmosferico: attraverso la
legislazione, la cooperazione con i settori responsabili dell’inquinamento atmosferico
nonché con le autorità internazionali, nazionali e regionali e le organizzazioni non
governative e attraverso la ricerca. Le politiche dell’UE mirano a ridurre l’esposizione
all’inquinamento atmosferico riducendo le emissioni e fissando limiti e valori obiettivo per
la qualità dell’aria. Alla fine del 2013 la Commissione europea ha adottato la proposta di
un pacchetto “Aria pulita”, che comprende nuove misure per ridurre l’inquinamento
atmosferico.
L’AEA ha pubblicato numerosi studi sull’inquinamento ambientale e i suoi effetti sulla
salute umana, la più recente relazione sulla qualità dell’aria evidenzia che decenni di
interventi volti a ridurre l’inquinamento atmosferico hanno migliorato in maniera
significativa la qualità dell’aria in tutto il continente, che a sua volta ha comportato un
riduzione dei decessi prematuri dovuti a tale forma di inquinamento, benché ogni anno
circa 300.000 persone continuano a perdere la vita nell’UE in seguito a un unico
inquinante atmosferico: il particolato fine (PM 2,5), più della metà di tali decessi prematuri
potrebbe essere evitata se gli Stati membri dell’UE ne riducessero i livelli fino a
raggiungere i valori raccomandati dalle linee guida dell’OMS.
Uno dei principi chiave del piano d’azione è prevenire l’inquinamento alla fonte anziché
contrastarlo in un secondo tempo, il che aiuterebbe a scongiurare le ripercussioni negative
sulla salute umana e sull’ambiente, ogni intervento e investimento volto a ridurre
l’inquinamento che risulti linea con il piano d’azione dell’UE “inquinamento zero”
comporterà miglioramenti non solo per la salute di tutti noi ma anche per quella
ambientale, alla fine dei conti prevenire è meglio che curare.
Considerato pertanto che, l’elemento fondamentale per poter valutare, studiare e
prevenire quanto sopra riportato è la conoscenza dello stato di fatto, non riusciamo a
capire il perché questa amministrazione ha categoricamente respinto la richiesta di una
conoscenza completa della qualità dell’aria respirata nel nostro comune.
L’Art. 32 al primo comma della Costituzione recita: “La Repubblica tutela la salute come
fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite
agli indigenti.”
Quindi mettendo assieme la necessità di conoscere lo stato di fatto e quanto recita la
nostra Costituzione riteniamo che la tutela della Salute sia uno dei punti fondamentali e
cardine che ogni amministrazione deve perseguire ed avere come punto di riferimento.
Ricevuto e pubblicato da Lista Civica Futura