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Due squadre Juniores per l’Atletico MondolfoMarotta: 50 ragazzi e tanto entusiasmo

Due squadre composte da circa 50 ragazzi, che rappresentano il futuro calcistico di Mondolfo Marotta e della zona. Saranno ben due le compagini Juniores dell’Atletico MondolfoMarotta, una impegnata nel campionato regionale e l’altra in quello provinciale.

La prima è allenata da Lamberto Olivi, coadiuvato da Simone Silvestrini e dal team manager Arturo Silvestrini, mentre quella provinciale è guidata da Alan Pompei, che potrà contare sui dirigenti Matteo Mazzanti e Walter Gabrielli. Per entrambe, l’allenatore dei portieri è Gianluca Piagnerelli.

L’esordio della regionale, dopo che nella prima giornata ha riposato, è in programma sabato alle 16 a Mondolfo contro la Fermignanese. Non è, invece, ancora uscito il calendario della provinciale, che avrebbe dovuto disputare il campionato Allievi, non più fatto per insufficienza di compagini iscritte.

A fare il punto è il direttore sportivo Matteo Mazzanti, che condivide il ruolo insieme a Paolo Pretelli: «Questa estate Mondolfo e Marotta hanno unito le forze, dando vita all’Academy MarottaMondolfo, che cura il settore giovanile, e all’Atletico MondolfoMarotta impegnato nel campionato di Promozione e in quelli Juniores. Obiettivo proprio il potenziamento del vivaio e della categoria Juniores, che rappresenta il serbatoio principale della prima squadra. Stando ai numeri straordinari a cui siamo arrivati, quasi 50 ragazzi tra 2004, 2005, 2006, possiamo dire che un primo importante traguardo è stato raggiunto e ne andiamo molto orgogliosi».

Mazzanti sottolinea l’importanza della categoria Juniores e il rilevante lavoro che si sta svolgendo nel settore giovanile: «Sappiamo di avere una grande responsabilità, perché la Juniores è il bacino delle prime squadre. Già quest’anno, a rotazione, potranno essere convocati. Tra i mister Sereni, Olivi e Pompei c’è un costante confronto e questo è fondamentale. Con staff tecnici preparati, impegno e passione stiamo lavorando affinché questi ragazzi possano crescere dal punto di vista sportivo, ma anche educativo. Per noi lo sport ha anche una enorme valenza sociale, tanto più in questo momento dopo lo stop forzato per la pandemia. C’è voglia di stare insieme e divertirsi, si respira entusiasmo. Gli ingredienti per una stagione positiva ci sono tutti».

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